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Visualizzazione dei post da novembre, 2010

Waterbreather.

M.P. Waterbreather di Brian Wood e Becky Cloonan, 4o episodio del secondo volume di DEMO si presenta come una storia semplice ma di grande effetto. La struttura narrativa è ciclica e senza fronzoli, con un preambolo e una chiusura al presente nel cui mezzo si sviluppa la vicenda vera e propria ambientata nel passato; è tuttavia notevole l'equilibrio delle tre parti. L'inizio è dominato dal senso di oppressione e a farla da padroni sono il rumore del traffico e la calura della strada, può quasi non sembrare così strano che qualcuno esca dalla propria auto e si getti nel fiume di sotto. Quasi. Comunque trovo che nell'economia del prologo le quattro pagine che lo costituiscono abbiano una semplicità e un'eleganza che potrebbero far pensare ad un episodio a sé. Anche il concetto al centro della vicenda è piuttosto semplice: Colin, il protagonista, è un ragazzo che, in un'estate come altre, scopre di poter respirare sott'acqua. Data la presenza di bulli che lo prend